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Collana: Terramadre
Confezione: brossura
Formato: 15x21,5
Pagine: 184
Data di pubblicazione: 2008
ISBN: 9788884991690
Prezzo al pubblico: 13,50 €
Prezzo online: 12,83 €
Prezzo soci Slow Food: 10,80 €
«La consuetudine locale dello scambio delle sementi ha consentito, per lungo tempo, di promuovere saperi diffusi irriducibilmente complementari all’insieme delle risorse e alla diversità complessiva di un territorio».
Agricoltura industriale e agricoltura tradizionale sono due modi diversi di occuparsi di produzione, natura, mercato, ricerca. L'agricoltura industriale tenta di forzare il mondo in poche regole e pochi standard, l'agricoltura tradizionale, invece, predilige la multifunzionalità e la diversificazione. Lo spartiacque tra i due linguaggi è il modo in cui si rapportano alle sementi, indispensabili per entrambi, ma oggi regolate secondo la visione industriale.
Prendendo a modello la rivoluzione informatica che ha seguito l'avvento dell’open source, Stefano Masini e Cinzia Scaffidi suggeriscono di ripensare l'impianto giuridico relativo alle sementi, mettendo in discussione lo strumento del brevetto sul vivente e della proprietà intellettuale su scoperte e invenzioni.